Esempi di mappatura dei Dati IFC

ALS_s00058.png 

Nei seguenti esempi illustriamo alcuni casi in cui la personalizzazione delle formule semplifica il lavoro del BIM Manager.

Condizione della Entità IFC per un oggetto Elemento strutturale

Condizione pSet per un oggetto Solaio

Esempi di valori standard obbligatori

Esempi di combinazione di Campi e Costanti

Esempi di lavoro con Simboli e geometrie personali

Condizione della Entità IFC per un oggetto Elemento strutturale

Formula:

IF(([Object.structuralUse*] =

Risultato:

Se l’impostazione “Impiego” dell’oggetto Elemento strutturale è Travetto o Trave, l’Entità IFC sarà “IfcBeam”; altri­menti sarà “IfcMember”.

IFC_esempio1.png

 

Condizione pSet per un oggetto Solaio

FIND(

Risultato:

Se il nome dello Stile dell’oggetto Solaio inizia con “Strutturale”, il pSet “Classification” verrà associato al Solaio.

IFC_esempio2.png

 

Esempi di valori standard obbligatori

Gli scenari di scambio di file spesso includono protocolli e regole che richiedono che alcuni campi dati non debbano essere vuoti o che ogni campo dati abbia un valore predefinito. Solo un paio di oggetti specifici hanno un valore diverso che verrà sovrascritto manualmente. Per essere sicuri che un campo dati obbligatorio contenga sempre un valore, includere semplicemente una costante alla fine della formula di mappatura dei dati.

[Style.Function] ELSE ‘NOTDEFINED’

[Object.VW_Name] ELSE [Style.Name] ELSE ‘Tetto’

Per gestire un caso con un valore predefinito per la maggior parte degli oggetti, ma valori diversi per alcuni oggetti specifici, è buona norma creare un Schedario e includere un valore di campo predefinito che diventa il valore prede­finito dell’origine dati. Collegare poi quello Schedario solo agli oggetti che avranno i valori specifici diversi e modifi­care il valore negli Schedari collegati, se necessario. Gli oggetti senza uno Schedario di questo tipo avranno il valore predefinito e gli oggetti con lo Schedario collegato avranno il valore specificato.

[Record.Pricing Details.Discount];

Esempi di combinazione di Campi e Costanti

I risultati di una formula di mappatura dei dati spesso devono essere “migliorati” per renderli più leggibili, aggiun­gere un prefisso o un suffisso per soddisfare determinati requisiti o essere combinati o calcolati da più fonti.

In questo esempio, abbiamo bisogno di una descrizione migliore di una scala mobile, incluse informazioni importanti sul produttore e la larghezza del passo. Vogliamo aggiungere anche alcune parole per aumentare la leggibilità.

Formula:

 

Risultato:

Scala mobile: Otis 510 M Larghezza: 100

In un altro esempio, dobbiamo impostare il nome dell’oggetto Finestra che verrà dal nome Vectorworks. Se non esi­ste un nome Vectorworks, vogliamo combinare i campi ID Prefisso, ID Etichetta e ID Suffisso. Se tutti questi parame­tri sono vuoti, la parola “Finestra” deve essere utilizzata per identificare la finestra.

Formula:

[Object.VW_Name] ELSE [Object.IDPrefix] + [Object.IDLabel] + [Object.IDSuffix] ELSE

Risultato se non c’è un nome Vectorworks:

W-01A1

Esempi di lavoro con Simboli e geometrie personali

I Simboli e la geometria personale devono essere allegati ai dati IFC da esportare. La loro mappatura dati IFC si basa sulle impostazioni del loro tipo di entità IFC scelto.

Nel dialogo Gestione Dati, aggiungiamo il Se Darti “Pset_ColumnCommon” e mappiamo il campo “Reference” sul nome della Categoria dell’oggetto. Possiamo anche aggiungere valori fissi (TRUE) per “IsExternal” e “LoadBearing”.

IFC_esempio3.png

 

 

Se richiamiamo il comando Assegna Dati IFC, possiamo vedere la nuova mappatura all’opera.

02_Collaborazione00059.png

 

Per i Simboli, oltre all’utilizzo della mappatura per la loro denominazione IFC, è possibile utilizzare un’altra opzione per specificare la mappatura dati: il nome del Simbolo. Nella Gestione Dati, possiamo selezionare la definizione del Simbolo e quindi fare clic sul bottone Aggiungi Set Dati per definire i Set Dati IFC richiesti che vogliamo esportare. Ad esempio, aggiungiamo il parametro “Pset_ManufacturerTypeInformation” e quindi mappiamo tutti i campi su valori fissi, poiché sono uguali per tutte le istanze di quel Simbolo.

IFC_esempio6.png

 

Dopo aver aggiunto il nome del Simbolo, possiamo definire la designazione IFC (facendo clic su Cambia mappatura) e scegliere i pSet che vogliamo esportare (facendo clic su Aggiungi). Ad esempio, aggiungiamo “Pset_Manufacturer­TypeInformation” e mappiamo tutti i campi a valori fissi, poiché sono tutti uguali per tutte le istanze di questo Sim­bolo.

02_Collaborazione00060.png

 

Ora, anche senza associare i dati IFC alla definizione dei Simboli o a tutte le istanze di Simbolo, il Simbolo viene esportato come “IfcFurnishingElement” con i dati presenti in “Pset_ManufacturerTypeInformation”. Possiamo vedere la mappatura predefinita e i dati che verranno esportati aprendo il dialogo Dati IFC e verificare il parametro “IfcFurnishingElement”.