La creazione delle scale avviene applicando il metodo classico di costruzione angolare lineare. Durante la creazione di una scala dotata di gradini a piè d’oca, cioè con pianta trapezoidale, nei rampanti curvi, il valore definito dal progettista per la profondità di pedata deve essere inteso come misurato lungo la linea di passo. StairLogic permette al progettista di fissare, per ragioni di agibilità, una profondità minima di pedata al colletto dei piè d’oca, dipendente dalla lunghezza del bordo esterno della scala e dalla sua larghezza.
Con il seguente esempio numerico si vuole mostrare come viene determinata la profondità minima di pedata lungo la linea interna dei rampanti curvi, usando il metodo della costruzione angolare lineare.
Lunghezza della Linea di passo: |
180 cm |
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Numero di gradini trapezoidali: |
5 |
Pedata: |
36 cm |
Lunghezza della Linea interna: |
108 cm |
Differenza fra la Linea di passo e la Linea interna: |
72 cm |
Se i cinque gradini fossero distribuiti in modo regolare, avrebbero i colletti della stessa lunghezza, calcolata dividendo 108 cm per 5 = 21,6 cm. In generale, questa misura deve essere più piccola per i gradini adiacenti alla bisettrice dell’angolo della scala e aumentare via via per i gradini posti più all’esterno rispetto allo stesso asse.
A questo scopo, StairLogic divide la differenza fra la linea di passo e la linea di bordo del pozzo, nel caso di cinque gradini, in nove parti: quindi 72 cm: 9 = 8 cm. Questa nona parte viene moltiplicata per 3 nel caso nel gradino centrale per ottenere 8 cm x 3 = 24 cm. Sottraendo dalla pedata di 36 cm il valore determinato per il gradino suddetto, si ottiene 36 cm - (8 cm x 3) = 12 cm che costituisce la lunghezza del colletto del piè d’oca centrale. I gradini posti immediatamente a destra e a sinistra hanno il colletto calcolato con la formula 36 cm - (8 cm x 2) = 20 cm. Per quelli successivi il calcolo è 36 cm - (8 cm x 1) = 28 cm.
Nel caso di una scala con sette gradini angolati, la differenza fra la linea di passo e la linea interna viene divisa in 16 parti e dalla profondità di pedata del gradino posto sulla bisettrice dell’angolo vengono tolte quattro parti calcolate; per quelli prossimi, tre parti, ecc.
Nel caso di otto piè d’oca, la differenza deve essere divisa per 20; per i due gradini centrali, la parte viene tolta quattro volte dalla profondità di pedata e così via.
Se i gradini angolati sono nove, la differenza viene divisa per 25 e la quota parte sottratta cinque volte dalla pedata per ottenere la profondità di pedata del gradino centrale.
Affinché StairLogic possa applicare il metodo di costruzione angolare lineare con questa formula, il valore definito dall’utente per la minima lunghezza del colletto dei piè d’oca deve risultare minore del valore calcolato dal Modulo per il gradino adiacente alla bisettrice dell’angolo (campo Minimo interno del pannello Geometria del dialogo “Impostazioni scala”). Nel precedente esempio numerico, il metodo non avrebbe potuto essere applicato se il Minimo interno fosse stato fissato a 13 cm o più, poiché la profondità di pedata per il gradino intermedio, risultando di 12 cm sarebbe stata inferiore al valore minimo fissato.
In tal caso, StairLogic tenta di distribuire in modo regolare i gradini sulla lunghezza del bordo interno disponibile.
Se la linea di bordo interno della scala è così corta che anche con una distribuzione regolare dei colletti dei piè d’oca si ottiene un valore comune inferiore al valore minimo fissato, si apre un dialogo che avvisa l’utente che la geometria che si sta tentando di costruire viola le regole fissate, pertanto non può essere ottenuta.
Nei casi in cui sia necessario, è possibile rinunciare al controllo sulle regole di costruzione della scala, disattivando l’opzione “Usa intervalli di accettabilità”.